martedì 21 aprile 2015

Il grande esodo


Il mediterraneo è un’ecatombe, il mare della speranza si è trasformato per l'ennesima volta nel mare della morte, l'ultima traversata di chi partiva per cambiare vita e invece ha trovato la morte. Settecento morti, settecento vite spezzate da una tragedia immane, un nuovo Titanic ma senza clamore mediatico, l'ennesimo barcone pieno di figli di un dio minore, migliaia di morti ogni anno nel mare più bello al mondo, miglia di vite martoriate lasciate alla deriva.
Il silenzio viscido di un’Europa cinica e senz'anima, un’Europa troppo impegnata a discutere su parametri e a chiudersi a riccio su se stessa, un’Europa che ha dimenticato la solidarietà il sentimento primario per cui era nata. L'unione europea è troppo impegnata a litigare al suo interno, i tedeschi che non vogliono l'idraulico polacco, i francesi che respingono ogni ingresso, l'Inghilterra che rileva il suo essere inglese ad ogni minima cosa. Questa è la stessa Europa che si è appoggiata per troppo tempo agli Stati Uniti d'America, distruggendo i rapporti con la Russia e dimenticando che gli Stati Uniti hanno fatto della "mescolanza" la loro grande forza. Soprattutto però è la stessa che ha spodestato dalla Libia Gheddafi, che non era uno stinco di santo sicuramente, ma il momento dopo ha anche abbandonato la Libia lasciandola divisa e in mano ai fondamentalisti islamici. C'è il terrore in Libia e c'è la guerra, c'è la gente che scappa disperata e noi per l'ennesima volta stiamo tradendo i rifugiati che hanno creduto in noi e che ora affondano con i loro barconi da clandestini, in mano a contrabbandieri di diritti umani troppo poco umani per essere definiti tali. Gli stessi scafisti che fanno accordi con noi europei. 

Non si ci può fidare di questa Europa e non si può far finta di non vedere per l’ennesima volta.  In Sicilia si è creata una rete umanitaria pronta a soccorrere chi arriva, un modo per soccombere all'assenza dello stato. L’Italia non sa rispondere a tutto ciò, dimenticando facilmente che siamo stati un paese con una grandissima quantità di emigrati, basta andare negli Stati uniti o nel Sud America per capire. Il grande esodo sarà dimezzato dalla grandezza del mare e tra qualche anno saremo tutti noi a vergognarci e a sentirci responsabili per l’esiguo valore che attribuimmo alla vita altrui.

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