venerdì 13 novembre 2015

Il nazista e l'ebreo

La vita alle volte gioca brutti scherzi. Questo è il caso di Jack e Oskar, due gemelli divisi dalla nascita e cresciuti in due luoghi e con due culture diametralmente opposte. 

Entrambi ebrei di nascita, per un gioco del destino uno si è ritrovato ad essere tedesco e aderente alla gioventù hitleriana, mentre l'altro visse un'infanzia all'oscuro delle sue origini e di cosa succedeva fino a quando non si trasferì da una zia in Venezuela. La zia era una miracolata, scampata all'olocausto, era stata a Dachau ed era l’unica parente europea sopravvissuta alla follia nazista. 
Jack consapevole delle sue origini si trasferì nel neonato stato di Israele Fu lei a suggerire a Jack di trasferirsi in Israele, dove arrivò all’età di 16 anni, lavorò in un kibbutz e prestò anche il servizio militare. Scopri di avere un fratello gemello che era cresciuto con la madre Elisabeth in Germania e venne anche a sapere che era stato un aderente all'ideologia nazista.
Oskar del suo canto crebbe con la nonna tedesca che gli intimò di nascondere le origini ebraiche di suo padre e lo condusse dentro l'ideologia criminale del nazismo. 
Nel 1954 mentre Jack andava negli Usa decise di fermarsi in Germania, a Francoforte e in aeroporto incontrò il fratello gemello. 
Entrambi dissero che fu come guardarsi allo specchio. Stesso modo di muoversi, di parlare anche se in due lingue diverse, stesso modo di vestirsi. 
Fu un incontro freddo anche perché si era create due differenti visioni di vita ed un muro ideologico insormontabile.
Oskar ricordò al fratello di non voler render noto di essere ebreo e questo mise subito in crisi il rapporto.
Occorreranno altri 25 anni prima di rincontrarsi, negli Usa per via di uno studio su gemelli separati dalla nascita. I medici e chi conduceva lo studio si accorse subito della strabiliante somiglianza tra loro, soprattutto  caratteriale, anche se era cresciuti con due visioni del mondo opposte. 
Nel silenzio, Jack starnutiva per scherzo e la moglie di Oskar confermò che la stessa cosa faceva il marito.
Entrambi mangiavano piccante, tiravano lo sciacquone due volte, portavano le camicie con due tasche. 
Uno mori nel 1997 per un cancro, ieri invece è venuto a mancare l'altro fratello che viveva a San Diego. 
Su loro c'è un documentario della Bbc e un libro. 

Nessun commento:

Posta un commento