Melbourne 07 sept 2013 ore 00:53 La canzone del giorno è "Creep" dei Radiohead
Il volo HK-Adelaide è stato abbastanza
lungo, all'incirca 9 ore ma facendolo di notte onestamente l’ho sofferto meno
del Roma-Hk. Siamo partiti alle 11.45 pm da Hk e siamo arrivati ad Adelaide
intorno alle 10 am ora locale. La differenza di fuso seppur minima comincio a
sentirla poiché dopo le sette ore cinesi ed ora le due australiane la prossima
settimana devo rispostare le lancette ancora avanti di due ore per poi
rimetterle indietro dopo quattro giorni in Gold Coast. Insomma un casino enorme
. Mi ritrovo con orologi con orari cinesi australiani italiani e new zelandesi.
Oramai guardo il cielo per regolarmi.
In aereo siamo capitati nella fila
centrale, quella con quattro posti e dopo dieci minuti e venuto a sedersi
vicino a me un ragazzo tedesco diretto a Adelaide. Che avesse spiccicato una
cazzo di parola. Ieri prima di partire abbiamo voluto subire l’ulteriore
controllo dentro il gate, poiché l’Australia è così, se vuoi devi accettarla
altrimenti bye bye. Hanno paura delle contaminazioni da vegetali, animali ect
ect. Non potrai mai entrare legno, quindi dimenticatevi oggetti, souvenir e
cose simili.
Solo quando sono arrivato, cioè stamani ho percepito
veramente la distanza enorme che ci separa da questa terra mitica. Ho attraversato 2/3 del globo e nel monitor dell’aereo
mi sono reso conto che l’altro mondo esiste ed è questo. Siamo arrivati distrutti
alle 13 a Melbourne dopo aver girato disperatamente per tutti i negozi del duty
free di Adelaide per un paio di calzini. Avevo finito i calzini e dovevo
comprarne un paio. In attesa dell’acquisto
ne avevo preso in prestito uno dalla valigia di Stefania in attesa di
restituirlo. Mentre faccio Immigration a Melbourne mi sorge una domanda…. e se
questo mi fa togliere le scarpe come glielo spiego che ho le calze di Stefania?
Ecco Panico…… l’ho guardato come a dire “fai di me quello che vuoi ma le scarpe
non me le tolgo”, “arrestami…portami alla stazione di polizia ma davanti a
mille persone non mi tolgo le scarpe”. Meno male che gli sono sembrato una
persona perbene e dopo avermi fatto un cazzo di test che rileva tracce di
esplosivo e droga mi ha detto “ Welcome in Australia”, Sono passato sotto un
treno.
Dopo il pericolo scampato ci hanno messo in
un corridoio dove i cani odoravano le valigie e poi siamo usciti
definitivamente. All’uscita ho trovato i miei zii e quelli di Stefania ed è
stato bello rivederli dopo tanti anni.
La cosa che subito ho notato è stato la
differenza enorme di temperatura. Melbourne stamani segnava 14 gradi ed io ne
avevo lasciato 31 ad Hong Kong. Da buon testa di cazzo sono partito in
pantaloncini e magliettina, mi mancava solo la tovaglia da mare e mi
arrestavano per squilibrio mentale.
Dopo circa mezz’ora di viaggio siamo
arrivati a casa di mio zio, dove alloggeremo per questa settimana. Una bellissima
casa ed un’accoglienza super. E’ venuta la cugina di Stefania a trovarci e mi
ha comprato una Sim australiana con connessione dati attiva per potermi
connettere senza problemi in giro. I suoi zii hanno pianificato con i miei
tutti i posti che dovremo visitare e non è restato nemmeno un buco libero.
Penso che sia una settimana intensa e ne sono felice. La cugina di Stefania è
stata molto gentile e ci ha detto che una sera di queste deve portarci in giro.
Dopo aver pranzato con degli ottimi toast fatti dalla Zia Nella è venuta mia
cugina Tina con le sue due spettacolari bambine, Alexandra e Scarlett. Non la
vedevo da anni e mi ha fatto un piacere enorme riabbracciarla. Ci ha fatto un
regalo e le parole che ha scritto nel biglietto mi hanno colpito tantissimo.
Lei lunedì partirà per gli States quindi per questi due giorni sarà la nostra
guida ufficiale insieme al simpaticissimo marito Paul.
Anche Nadia, l’altra figlia di mio zio
Paolo è stata tutta la sera insieme a noi fino a dopo cena ed è in dolce
attesa. Ho conosciuto suo marito ed abbiamo riso tutta la sera. Dopo cena sono
venuti a trovarci una decina di persone e mi sono ritrovato in una simpatica
compagnia familiare come non accadeva da anni. Tra le battute di mio zio
Michele e una partita di football australiano, di cui non ho capito nemmeno le
regole basilari è passata una piacevole serata. Domani iniziamo il tour della
città ed alle dieci dobbiamo essere pronti poiché ci passano a prendere. I miei zii e cugini mi hanno regalato una
serata romantica con Stefania a Melbourne con tanto di Limousine che ci verrà a
prendere e ci farà fare un giro della City.
Penso che questa terra ci colpirà piacevolmente
anche se ancora non abbiamo visto niente. Questa sensazione ho cominciato a percepirla
in aereo e l’ho ripetuto a Stefania varie volte. Che L’Australia ci sorprenda.
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