giovedì 16 gennaio 2014

What a wonderful a world



Questa sarà una lunga notte poiché sono appena tornato dal cinema e non ho un minimo di sonno, sto ascoltando i Procol Harum e "A Whiter shade of pale" mi fa venire in mente tante altri notti adolescenziali. Ho trent’anni e tra venti giorni saranno trentuno ma a volte penso di averne sedici e mi capita uscendo di casa di cercare lo scooter più che la macchina. La cosa è GRAVE.  Ma come corre la vita, ieri pensavo che  dovevo fare gli esami di maturità ed oggi mi ritrovo con dodici anni in più, ho paura.
Stasera sono di buon umore, perché penso che tutto prima o poi va per il verso giusto e che forse alcuni problemi occorre crearseli per attraversarli e diventare più forte. Stasera sono più forte, o almeno credo di esserlo.
 “Che fantastica storia è la vita” dice il mio amico Gianfranco e ci fa pure le rime rap facendoci ridere a più non posso.
Cazzo solo qualche mese fa pensavamo di aver davanti a noi montagne insormontabili e poi tutto piano piano si sistema, la grande route diventa una stradina facilmente percorribile. Due anni di problemi che sembravano infiniti, poi l’uragano, ora la quiete dopo la tempesta, quanto adoro la quiete, stasera adoro anche  la rugiada  e anche dopo che  piove poiché l’odore dell’erba è diverso e ti trasmette un senso pieno di pace. Saranno giorni di pace interiore…
Già la mia testa è proiettata in America, non passa giorno che non ci penso, devo organizzare troppe cose e ancora sono solo eccitato per il viaggio ma fattivamente non ho concluso niente. Mentre è partita “The Sound of Silence” di Simon & Garfunkel e la testa viaggia, sono rovinato.
Immagino la gente danzare sulle note di “What a wonderful a world” con la tromba di Armstrong  a fare da spartiacque tra un passo e l’altro, non posso più aspettare.
Ora passo e chiudo e mi rilasso con l’ipod, non ho più voglia di scrivere.



venerdì 3 gennaio 2014

2014


Il 2014 che anno sarà?  Me lo sono chiesto subito dopo la mezzanotte del 31 dicembre e ho pensato ad alcuni propositi.
Essendo ottimista per natura non posso che pensare che sarà un grande anno. Sarà l'anno dei miei 31 anni e l'anno del primo anniversario di matrimonio, sarà l'anno dell'immissione nel nuovo ruolo lavorativo nella mia azienda, spero sia soprattutto un anno sereno e senza dolori visto il 2013. L'unica cosa che ho deciso e che sarà un anno intenso, perché l'ho deciso io, forse l'ultimo di una forte intensità, ma ho deciso di godermelo fino all'ultimo giorno senza tentennamenti o rilassamenti di sorta. Per il relax ho predisposto il 2015. Sarà un anno felice per Stefania e anche per me. Sarà l'anno dell’on the road in Usa, l'anno di New York City e di Philadelphia, di Memphis e di New Orleans, del North e del South Carolina, dell'Alabama, del grande Mississippi e se riusciamo del Texas. Sarà l'anno in cui Rosalinda finirà il primo anno di università e questa cosa mi fa sentire molto molto vecchio, l’anno in cui dovrò progettare appuntamenti importanti per la mia vita e l’anno in cui dovrò decidere in quale città vivere. Sarà l’anno della chiarezza e l’anno in cui Stefania compirà 30 anni.
Sarà l’anno in cui forse comprerò una casa e per Natale chissà cosa succederà…………
Sarà l’anno di Eric Clapton in Italia e l’anno di Berlino, l’anno che ci prepara all’Expo di Milano e un anno in cui starò in Sicilia pochissimo, voglio che sia l’anno della svolta economica anche se spero sempre che un giorno mio padre mi confessi che siamo ricchissimi di famiglia e mi ha costretto a lavorare solo per farmi maturare un esperienza, spero sia un anno di soddisfazioni lavorative per Stefania e per tutti i miei amici a cui piace lavorare, io mi accontento così.
Spero sia un anno in cui il razzismo tra Nord e Sud si affievolisca, tra neri e bianchi, tra gialli e blu scompaia, un anno in cui la superbia e l’orgoglio siano messi da parte e si torni a parlare, un anno in cui conoscerò tanti nuovi amici e manterrò i vecchi, un anno in cui possa viaggiare tantissimo, un anno in cui conoscerò qualche nuovo gruppo musicale interessante e in cui possa ridere fino allo sfinimento. Spero sia un anno in cui dormiate tutti meno e non mi lasciate solo la notte, perché dormire fa male, godersi la notte aumenta l’aspettativa di vita, spero sia un anno in cui si possa mangiare meno carne e dove lascerò definitivamente le sigarette, un anno in cui l’Inter ci faccia gioire e l’Italia ci regali il mondiale brasiliano.
Spero sia un anno in più e migliore per chi non sta bene e spero si trovino cure per chi è gravemente malato, spero sia un anno in cui i politici pensino al danno che fanno e qualche persona onesta si interessi alla cosa pubblica, spero infine che sia un anno di albe e tramonti, di Jazz e Blues, di Rock e Soul.
Che sia un grande anno.