mercoledì 17 settembre 2014

Il pacifico a remi

"Prova percorsi alternativi, impara a guardare le cose da prospettive diverse e abbi il coraggio di prendere le tue strade."Alex Bellini

E' un libro straordinario quello di Alex Bellini, ma ancora più straordinaria è stata l'impresa che l'ha portato dal Perù all'Australia con una piccola barca a remi. Alex ha compiuto da solo l'epica traversata, l'unica compagnia era un'ora a settimana in collegamento con una radio italiana, il telefono satellitare per sentirsi con la moglie e gli uccelli e pesci che ogni giorno vengono a salutarlo. Alcuni vengono a scrutare le sue intenzioni altri vanno a riposarsi sulla sua testa nel centro dell'Oceano più grande del globo. 
Alex supererà dieci fusi orari, quasi ventimila km per un totale di milioni e milioni di remate. Una cosa incredibile. Come quando viene accerchiato da un gruppo di balene che lo accompagnano per qualche miglia e gli fanno passare ore tra l'incredulità iniziale e il panico successivo. 
Sono stati necessari 12 mesi di preparazione per questo immane sforzo ma soprattutto occorreva una enorme forza psicologica che si è dovuta manifestare decine  di volte per evitare di abbandonare la traversata.
 "Era come se il mondo delle terre emerse fosse scomparso d'improvviso", con queste parole Alex Bellini scrutava continuamente l'orizzonte alla ricerca disperata di una qualsiasi terra emersa prima e di una qualunque forma di vita poi. Esperienza bella ma difficilissima.
L'insegnamento che ci lascia questo libro è che il valore di un uomo non si misura con i traguardi bensì con i sogni. Così quell'Australia tanto attesa e desiderata passa in secondo piano quando si rende conto che il senso del viaggio è il viaggare stesso e non il raggiungemento di una meta. Bellissimo senso del viaggi. Nei lunghissimi dieci mesi di viaggio, la moglie non tarderà mai a spronarlo per andare avanti e compiere l'impresa. Un libro favoloso che consiglio a tutti.
Buona lettura.
 

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