“The only people for me are the mad ones, the ones who are mad to live, mad to talk, mad to be saved, desirous of everything at the same time, the ones who never yawn or say a commonplace thing, but burn, burn, burn like fabulous yellow roman candles exploding like spiders across the stars.” Jack Kerouac- On the Road
sabato 24 giugno 2017
Spazio, Pnas: "I pianeti di Trappist-1 potrebbero pullulare di vita"
Grazie ai meteoriti, lo indica una simulazione
IL SISTEMA di Trappist-1, che ospita sette pianeti rocciosi simili alla Terra, potrebbe 'pullulare' di vita e questa potrebbe essersi facilmente diffusa da un pianeta all'altro attraverso i meteoriti. Lo indica la simulazione pubblicata sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas.
Gli autori della simulazione, Manasvi Lingam, dell'università americana di Harvard, e Abraham Loebb, dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, sono gli stessi autori dell'ipotesi che i lampi radio veloci potrebbero essere potentissimi segnali prodotti da una civiltà aliena. Adesso i due astrofisici hanno voluto verificare se nell'affascinante sistema di Trappist-1, distante 39 anni luce, la vita potrebbe essersi diffusa attraverso il processo chiamato panspermia, trasportata dai meteoriti e comete. Sulla base della simulazione i due ricercatori ritengono che "ci sia un'alta probabilità che questo processo sia in azione su Trappist-1".
La simulazione si è concentrata sui tre pianeti di Trappist-1 con i maggiori requisiti per sostenere la vita: sono quelli che si trovano nella cosiddetta 'zona abitabile', ossia a una distanza tale dallo loro stella da avere la giusta temperatura per consentire l'esistenza dell'acqua liquida. I tre pianeti sono inoltre molto vicini tra loro, almeno 10 volte di più rispetto a quanto lo siano la Terra e Marte, e la simulazione indica che quando le distanze sono così brevi l'impatto di un meteorite può sollevare detriti che potenzialmente potrebbero raggiungere i pianeti più vicini.
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