venerdì 23 gennaio 2015

Limonov

Milano, 23 Gennaio 2015


E' un favoloso Emmanuel Carrère quello che scrive la storia di Eduard Veniaminovich Savenko, in arte "Limonov", cosi come il titolo del libro.
Carrère è uno scrittore di autobiografie ed è colui che ha scritto "L'avversario" l'incredibile storia di  Jean-Claude Romand, un criminale francese che riuscì a crearsi un'identità falsa ed a mantenerla per tutta la vita fino a streminare la sua famiglia e i suoi genitori.
E' un grande libro questo, che non solo racconta la spericolata vita di Limonov ma riesce anche a dipingere alla perfezione l'atmosfera e i movimenti culturali che animavano la vita russa e francese nel secolo scorso. Ma chi era Limonov? La descrizione perfetta ci viene dalla nota dell'autore stesso.
"E'stato teppista in Ucraina, idolo dell'underground sovietico, barbone e poi domestico di un miliardario a Manhattan, scrittore alla moda a Parigi, soldato sperduto nei Balcani; e adesso, nell'immenso bordello del dopo comunismo, vecchio capo carismatico di un partito di giovani desperados. Lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare anche una carogna: io sospendo il giudizio"
 

Carrère ha il potere di fartelo amare ma anche di fartelo odiare profondamente. Limonov è stato un tipo difficile, a tratti razzista in altre occasioni amabile difensore delle minoranze. Sicuramente guerrafondaio, ma più per l'età che per convinzione, alla fine del libro dice che la sua è stata una vita di merda e si augura una bella vecchiaia a Samarcanda tra i barboni felici, i veri Re del pianeta.
Nel libro si ripercorre lo strapotere di Stalin e gli anni successivi alla sua morte, la perestrojka, il duello tra Mikhail Gorbaciov e Boris Eltsin, entrambi profondamente odiati dal poeta. Il potere di Putin, la galera e l'internamento nei campi di rieducazione, la vita a Manhattan, Parigi e le donne che hanno dato dolore e gioie a Limonov, sopratutto tre. Il rimpianto per la Grande Guerra e il potere dell'Unione Sovietica nel popolo, l'incredibile arricchimento dei nuovi magnati democratici, la Serbia e Arkan, i libri. L'alcol è sempre presente nella sua vita, e a tratti più che di una biografia sembra un romanzo. La fondazione del partito e la disfatta. C'è la storia Russa degli ultimi quarant'anni vista dagli occhi di un non comune cittadino, un avventuriero. Un viaggio attraverso una generazione di Russi che emigrano verso gli Stati Uniti e la Francia, i poeti maledetti e quelli di regime, i primi libri occidentali tradotti e Star Wars.
Penso che Limonov sia uno scrittore mediocre ed un uomo profondamente contrastato, ma dopo aver letto la biografia di Carrère non puoi che restarne affascinato.

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