martedì 3 settembre 2013

Cina Parte 1


Sono le due di notte nella lontana Cina ma il mio fuso orario oramai non riesce a percepire il sonno e la fame. Stefania ha dormito in aereo, appena arrivati in Hotel e stasera è andata regolarmente a letto come se fosse notte anche per noi. Ma passiamo alle prime impressioni dopo un doppio giro disorganizzato di Hong Kong.
Giorno due alle sette ci siamo imbarcati da Catania alla volta di Fiumicino non dopo aver assaggiato un buon arancino siciliano. Certo alle sei di mattina non è il massimo ma avevamo voglia di arancino. A Roma abbiamo passato le tre ore di attesa per l'imbarco nel Boing intercontinentale tra negozi e acquisti "utili", tipo schede sd per la fotocamera, adattatori per la corrente e stronzate varie.Alle 12.35 puntuali il volo Chatay Pacific era a 10800 metri direzione Cina. Il viaggio è veramente stancante, soprattutto dopo la quinta/sesta ora. Dopo la decima inizi a cercare il paracadute perchè non riesci a sopportare che ancora per quattro ore devi stare in aereo.L'unica cosa che mi ha emozionato è quando ho visto che eravamo sopra il Tibet, anche se non me ne mai fottuto niente. I cinesi sono gentilissimi, le hostess passavano ogni 30 minuti per portarti acqua, caffè o vino, invece per i pasti sono passati due volte, il pranzo intorno alle 15 e la colazione alle 4 am orario di Hong Kong. La mia cena l'ho fatta con te e fette biscottate. Il pranzo è stato soddisfacente e Stefania era felice di mangiare un tipo di frutta tra una bacca rossa e insetto mezzo vivo. Per lei che ha anche varie allergie è il top. Il tempo ti passa ascoltando tutta la tipo di musica che c'è nel monitor del tuo sedile, guardando film in tutte le lingue conosciute e cercando di dormire in posizione acrobatica. NON vedi l'ora di arrivare.
Siamo atterrati alle 6 di mattina all'International Airport di Hong Kong, che più che un aeroporto sembra una città immensa. Uscendo dall'aeroporto siamo andati a prelevare i nostri dollari HK e siamo andati a prendere un taxi per l'hotel. Già appena imbocchi l'autostrada capisci che HK è molto più bella di come la immagini e ti mi sorprende vedere un numero così elevato di grattacieli ( per chi non lo sapesse è la città con più grattacieli al mondo, il doppio di NY e per 20 volte di Londra) abbinato perfettamente con il verde delle colline circostanti. L'afa è incredibile e oggi pioveva ogni 3 ore per pochi minuti. Incontri pochissimi occidentali, forse qualche business man australiano o americano. E' una città che vive in verticale, è la città al mondo dove la gente vive e lavora più in alto, la media è superiore al 14 piano. Ed io che mi affidavo al buon Pirellone. Oggi pensavo alla City a Londra e mi veniva da ridere, qui è tutto elevato per dieci, un mix allucinante di nuvole e grattacieli. Inoltre c'è da dire che è un cantiere a cielo aperto, stanno costruendo la qualunque, Megalomania allo stato puro. Dopo un giro a Kowloon invasa da negozi di alta classe e negozi di Rolex tanto quanto i Casio da noi siamo andati a vedere la Kowloon Bay da dove si vede tutta la Hk Island. Dopo una passeggiata con un caldo insopportabile abbiamo pranzato e siamo andati in hotel. alle sei pm (ora HK) siamo usciti e ci siamo diretti a Hk Island. Tra Hollywood Rd, Queen Vittoria Street e Soho ci sono tutti i tipi di locali che vuoi e un panorama mozzafiato di tutta HK dal Victoria Peak. Abbiamo cenato a Soho in un ristorante italiano (falsissimo ovviamente) e il cuoco originario del Napal ma adottato oramai dalla grande HK (mi ha detto letteralmente cosi)mi ha spiegato la strada da fare per raggiungere Lantau e quindi viistare il Grande Budda e il monastero di Pon Lin. IN circa due ore domani dovremmo arrivare. Alla fine di Hollywood Road c'è il Man Mo Temple aperto fino a mezzanotte. Un'altra concezione di vivere la religione, all'interno del Tempio, grande più o meno quanto la cucina di casa mia, c'erano una serie di Budda costruiti alla meno peggio, uno molto simile a Confucio ed un altro ad un artista di strada che sta a piazzale Cordusio a Milano. Nella Hall c'era la macchinetta per la Fanta e le Coca Cola, le bevande cinesi. La vivono tranquillamente senza grandi crisi esistenziali o tragedie greche. Siamo tornati con l'ultima metrò a Kowloon e siamo andati a rigurdare la Bay di notte, che ci ha lasciati di stucco. Cielo rosso all'una di notte e nuvole bassissime, aveva ragione mio cugino Daniel, il cielo in oriente è diverso. A proposito ne vogliamo parlare delle metrò con il marmo a terra? Cmq ora DEVO dormire altrimenti non mi abituerò mai al fuso orario. A gg posto qualche foto. See you later.

n.b. Scusate se ci sono errori ma sono stanco.

2 commenti:

  1. Divertitevi ragazzi ve lo meritate ! Un abbraccio! Giusy Gary Gianmarco

    RispondiElimina
  2. Grazie a voi per tutto. Un abbraccio enorme ENZO E STEFANIA

    RispondiElimina